Programma Una Finestra sul Nord – Dialoghi nel Cinema Ugrofinnico [8 – 11 Dicembre]

Una Finestra sul Nord, giunta alla sua quinta edizione, proporrà quest’anno il tema “Dialoghi nel cinema ugrofinnico” presentando oltre ai film finlandesi anche film estoni e ungheresi in collaborazione con il settore ugrofinnico dell’Università degli Studi di Firenze e il Festival Settimana del Cinema Estone a Budapest. Questa sarà anche un’edizione concentrata sul tema La donna che guarda le donne, il cinema diretto da donne che raccontano storie di donne. Il pubblico avrà modo di dialogare su questi temi, anche alla luce della situazione politica attuale, con le registe e gli altri ospiti del festival. L’obiettivo del festival si può quindi riassumere in una volontà di scambio interculturale tra tre paesi, che fanno parte della stessa famiglia linguistica, e il territorio italiano in generale, e toscano in particolare.

BIGLIETTI

mattina: omaggio
pomeriggio: intero 5 € – ridotto 4 €
sera: intero 7 € – ridotto 5 €
giornaliero:10 €

Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli in italiano e in inglese

ore 20.30
Inaugurazione
Kerron sinulle kaike (Open Up to Me)
di Simo Halinen, Finlandia 2013, 95 min
con Leea Kleemola, Peter Franzén
Maarit è una bella quarantenne da poco operata per diventare donna e finalmente comincia a sentirsi a suo agio nella vita. Deve comunque fare i conti con alcuni nodi irrisolti del suo passato. Kerron sinulle kaiken è una storia sul coraggio di essere se stessi e di fare le proprie scelte, anche se tutto e tutti sembrano essere contrari.
Sarà presente il regista Simo Halinen.

ore 10.00
Cortometraggi
Il salotto più bello del mondo
di Dorka Gergely, Ungheria 2007, 11 min
La telecamera si muove lentamente tra le strade di una delle città più belle del mondo: Venezia e i suoi segreti, nel silenzio della notte, nei colori del giorno… tra superstizione e realtà.
Sarà presente la regista Dorka Gergely.
Sunday Lunch
di Péter  Klimó, Ungheria 2011, 4’12 min
con Tünde Szalontay
E’ Natale. Una donna e la sua solitudine. Una vita avvolta in un segreto. Apparizioni di uomini come spettri, che la tormentano, che la chiamano… una fotografia. Silenzio.
Sarà presente il regista Péter  Klimó.
Tough girls don’t dream
di Zsófia Zsemberi, Ungheria 2010, 10 min
con Zsófia Zsemberi, Andrea Petrik, Dóra Nedeczky
In un mondo futuro, dove dormire è proibito, anche sognare sarà un lavoro molto faticoso e che solo pochi potranno fare. L’incontro di due donne tra utopia e realtà.
Sarà presente la direttrice del montaggio Noemi Mehrli.
Mai
di Maria Reinup, Estonia 2013, 16 min
con Saara Kadak, Aleksandr Žilenko, Stas Kljutsnik Pääru Oja
La giovane Mai si trova da sola sull’ultimo autobus verso la città con due tossicodipendenti di cui uno sta molto male. Non riuscendo ad attirare l’attenzione dell’autista decide di intervenire lei stessa.
Kärbeste veski  (Fly Mill)
di Anu-Laura Tuttelberg, Estonia 2011, 7’30 min
Un film di animazione che racconta di un mugnaio che vive in un vecchio mulino dove passa il tempo allevando anatre che vuole mettere in libertà finché un giorno vede un cacciatore che vuole sparare ai suoi amati animali.
Sarà presente la regista Anu-Laura Tuttelberg
Hiljainen viikko (All Hallows’ Week)
di Jussi Hiltunen, Finlandia 2012, 18 min
con Antti Luusuaniemi, Rosa Salomaa, Niilo Syväoja, Sampo Sarkola
Un’insensata sparatoria in un paesino lascia i superstiti travolti dal senso di perdita, di colpa e di perdono.

 

ore 16.00
Szelíd teremtés – A Frankenstein-terv (Tender Son – The Frankenstein project)

di Kornél Mundruczó, Ungheria 2010, 105 min
con Rudolf Frecska, Kornél Mundruczó, Lili Monori
Un ragazzo torna a casa dopo essere cresciuto in un riformatorio ma non viene ben accolto. La mancanza di comunicazione in una famiglia pressata da una vita quotidiana ai margini della società renderà la sua richiesta di amore un urlo silenziosissimo. Dal mancato riconoscimento del proprio posto fra le quattro mura domestiche scaturiranno azioni irreversibili.

ore 18.00
Kohta 18 (Almost 18)

di Maarit Lalli, Finlandia 2012, 112 min
con Karim Al-Rifai, Arttu Lähteenmäki, Henrik Mäki-Tanila, Anton Thompson Coon, Ben Thompson Coon
“Eravamo cinque ragazzi. Uniti, sempre insieme – quasi sempre. Venivamo tutti da famiglie normali, penso. Con problemi normali. Con sentimenti normali. Non c’era niente che non potessimo superare. Ma in un anno tutto è iniziato ad andare a rotoli.” Squarci di vita alle soglie della maggiore età – quando tutto diventerà possibile.
Saranno presenti la regista Maarit Lalli e i cinque giovani attori.

ore 20.45
Une Estonienne à Paris (A Lady in Paris)

di Ilmar Raag, Estonia 2012, 94 min
con Jeanne Moreau, Laine Mägi, Patrick Pineau
Anne lascia l’Estonia per andare a Parigi e prendersi cura di Frida, un’anziana signora estone emigrata in Francia molti anni prima. Anne si rende conto ben presto di non essere gradita. Tutto ciò che Frida desidera è l’attenzione di Stéphane, un suo ex amante molto più giovane. Stéphane, tuttavia, cerca disperatamente di convincere Anne a rimanere e prendersi cura di Frida, anche contro la volontà della vecchia signora.

ore 16.00
Hella W (Woman of Power)
di Juha Wuolijoki, Finlandia 2011, 82 min
con Tiina Weckström, Hannu-Pekka Björkman, Matleena Kuusniemi
Hella W racconta la vera storia di Hella Wuolijoki, una donna finlandese di origine estone, figura complessa e talentuosa che emerge attivamente negli affari, nella politica e nel teatro a livello internazionale. Durante la seconda guerra mondiale viene monitorata dai servizi segreti sia esteri sia finlandesi per il suo coinvolgimento politico. La Valpo, polizia di stato finlandese, s’interesserà di lei.

ore 18.00
Sügisball (Autumn Ball)
di Veiko Õunpuu, Estonia 2007, 123 min
con Rain Tolk, Taavi Eelmaa, Juhan Ulfsak
Quanto possiamo essere vicino agli altri? È possibile vivere una vita priva d’amore? Chi ha già provato  quanto fragile sia la felicità condivisa, può fidarsi ancora? In fin dei conti, cosa si può dire sulla vita? Nel film vengono narrati alcuni momenti tratti dalla vita di sei persone che vivono in un enorme agglomerato urbano di edifici costruiti durante l’era sovietica, in un mondo in cui è ancora possibile ridere anche se la speranza è ormai evanescente.

ore 20.30
Aglaja
di Krisztina Deák, Ungheria 2012, 110 min
con Eszter Ónodi, Babett Jávor, Piroska Móga, Zsolt Bogdán
Aglaja Sophia Loren è una bambina nata e cresciuta in un circo. La relazione tra una bambina e la madre, artista dello stesso circo e donna piena di ambizioni e fama, sarà il filo rosso che sostiene la storia. Gli occhi innocenti di Aglaja lasceranno ben presto il posto a uno sguardo acuto e intenso di un’adolescente costretta al riformatorio e a una figlia costretta costantemente al confronto con la vita pindarica di una madre ingombrante.
Sarà presente la regista Krisztina Deák.

ore 10.00
Cortometraggi
Treffit (The Date)
di Jenni Toivoniemi, Finlandia 2012, 7 min
con Oskari Joutsen, Anna Paavilainen, Päivi Mäkinen
Il film racconta l’appuntamento tra tre persone e due gatti.
Sivussa (Murky Papers)
di Heta Jokinen, Finlandia 2011, 8 min
con Heta Bilaletdin
Tutti hanno bisogno di un rifugio anche solo per un istante.
Mélylevegő (Deep breath)
di Claudia Kovács, Ungheria 2012, 11 min
con Dóra Sztarenki
La delicatezza di una fanciulla misteriosa, venuta dall’acqua. Le sue paure della diversità e le sue emozioni sull’amore… in riva al lago.
Judith Keith
di Gábor Reisz, Ungheria 2010, 19 min
con Annamária Láng, Viktor Nagy
Una donna ebrea negli ultimi istanti della sua lotta alla sopravvivenza, vicino alla guerra che incombe, in uno scontro tra realtà e finzione con l’uomo che ama. Vittima e carnefice nelle loro debolezze.
Vahetus (Shift)
di Anu Aun, Estonia 2010, 16 min
con Mari Abel, Katariina Lauk, Mait Malmsten, Aleksander Eelmaa
Quando una donna bella e in apparenza ricca, Miina, viene colta a rubare, una poliziotta la tratta con disprezzo. Nelle vite delle due donne, apparentemente così diverse, c’è qualcosa di terribilmente simile… Alcune ore dopo si ritrovano per caso con i ruoli invertiti.
Kleit (The Dress)
di Jelena Girlin & Mari-Liis Bassovskaja, Estonia 2007, 6’30 min
Un film di animazione di una donna che cerca di ricordare i momenti salienti della sua vita o forse li immagina. Chi è quella donna, e il suo vestito, che hanno condiviso una bella assieme agli utensili da cucina?
Saranno presenti le registe Jelina Girlin & Mari-Liis Bassovskaja

ore 16.00
Seenelkäik (Mushrooming)

di Toomas Hussar, Estonia 2012, 93 min
con Raivo E. Tamm, Elina Reinold, Juhan Ulfsak, Üllar Saaremäe
Un giorno, mentre il politico Aadu va a cercare funghi con sua moglie, riceve la telefonata di un giornalista che vuole un commento riguardo alla sospetta corruzione. I boschi dove finiscono sono forse anche troppo fitti e non sarà facile trovare una via d’uscita…
La tragicommedia con un tocco di satira politica punta al comportamento spesso senza scrupoli dei politici e delle celebrità mediatiche nel loro percorso verso il potere e la popolarità.

ore 17.45
Adrienn Pál

di Ágnes Kocsis, Ungheria 2011, 136 min
con Éva Gábor, István Znamenák, Ákos Horváth
La solitudine è una compagna talmente presente da provocare, nelle fantasie di una donna, l’esistenza di un passato che nessuno ricorda fra i protagonisti della storia raccontataci. Piroska percorre un viaggio umano, lento come il suo corpo, alla ricerca di una vicina di banco delle elementari. I testimoni che incontra e interroga alimentano solo i dubbi… profondo ritratto delle ragioni dell’esistenza umana.

ore 20.30
21 tapaa pilata avioliitto (21 Ways to Ruin a Marriage)
di Johanna Vuoksenmaa, Finlandia 2013, 93 min
con Armi Toivanen, Riku Nieminen, Essi Hellén
Brillante commedia che racconta di una giovane ricercatrice che sta scrivendo la sua tesi di dottorato dal titolo “X modi per rovinare un matrimonio”. L’ipotesi che vuole testare, e in cui crede fermamente, è che un matrimonio stabile e di lunga durata è per l’uomo contemporaneo una condizione innaturale. Per verificarla la protagonista intervista numerose coppie nel loro giorno di nozze e l’anno successivo nel loro primo anniversario.
Sarà presente la regista Johanna Vuoksenmaa.